“Io condivido” regione Lazio, POR FSE, EFAMILY: Buoni servizio per l’assistenza a persone non autosufficienti

La Direzione Regionale Istruzione, Formazione e Lavoro e la Direzione Regionale Inclusione Sociale, in coprogrammazione, nell’ambito della Sovvenzione Globale “EFAMILY” hanno promosso un avviso pubblico per l’erogazione di Buoni Servizio finalizzati ai servizi di assistenza per le persone non autosufficienti nel territorio della Regione Lazio.

Le risorse disponibili per il presente avviso ammontano complessivamente a 6 milioni di euro (POR FSE 2014-2020,Asse II – Inclusione Sociale e Lotta alla Povertà).

L’intervento intende favorire il consolidamento dei servizi di cura rivolti alle persone con limitazioni dell’autonomia e potenziare la rete dell’offerta dei servizi socioassistenziali territoriali, migliorando l’accesso a percorsi di qualità, consentendo allo stesso tempo alle persone che si prendono cura dei propri famigliari di conciliare i loro impegni quotidiani con il sostegno della persona assistita.

Possono richiedere il Buono Servizio coloro che si prendono cura di famigliari non autosufficienti e l’ammontare massimo del buono è pari a 700 euro mensili, per un totale di 12 mensilità.

Al momento della data di presentazione della domanda il/la richiedente deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere cittadino/a italiano/a o di uno Stato membro dell’Unione Europea o essere in possesso di regolare permesso di soggiorno CE (ai sensi del D.lgs 286/98 e ss.mm.ii.)
  • essere residente o domiciliato in uno dei comuni della Regione Lazio;
  • avere un’età inferiore a 67 anni ;
  • essere coniugato/a, unito/a civilmente o convivente di fatto oppure avere una parentela fino al secondo grado in linea retta o collaterale oppure essere affine entro il primo grado con la persona non autosufficiente che usufruirà dei servizi;
  • svolgere attività lavorativa sia di tipo subordinato che autonomo o trovarsi in stato di disoccupazione secondo quanto previsto della normativa vigente;
  • avere un ISEE non superiore a € 50.000

La persona non autosufficiente, destinataria del servizio, deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere cittadino/a italiano/a o di uno Stato membro dell’Unione Europea o essere in possesso di regolare permesso di soggiorno CE (ai sensi del D.lgs 286/98 e ss.mm.ii.);
  • essere residente in uno dei comuni della Regione Lazio;
  • essere in possesso della certificazione da parte dell’Unità Valutativa Multidimensionale (U.V.M) che attesti la non autosufficienza, oppure, in alternativa, avere uno stato di invalidità certificato al 100% ed essere in una delle seguenti condizioni sul mercato del lavoro:
    • disoccupato;
    • in condizione di non occupazione ai sensi dell’articolo 19, comma 7, del decreto legislativo n. 150/2015 ;
    • studente o impegnato in percorso di tirocinio;
    • inattivo diverso da studente (casalinga/o, ritirato/a dal lavoro, inabile al lavoro, in altra condizione);
    • pensionato.

Nel caso in cui si intenda richiedere i Buoni per più di un destinatario dovrà essere presentata una domanda per ciascuno di essi.

I Buoni Servizio sono spendibili per accedere alle seguenti prestazioni:

  • Assistenza domiciliare, con l’esclusione di attività sanitaria, erogata da enti accreditati
  • Centri diurni socio assistenziali autorizzati e servizi semiresidenziali autorizzati;
  • Assistente familiare, con la/il quale è stato sottoscritto un regolare contratto di lavoro.

I Buoni possono essere utilizzati per il pagamento delle spese sostenute relative ai servizi sopra descritti fruiti a partire dal mese di gennaio 2021.

L’erogazione del Buono è cumulabile con altri servizi e/o contributi pubblici di natura socio assistenziale. Nel caso in cui il Buono si cumuli con altri contributi riconosciuti a valere sulle stesse spese sostenute, la somma dei contributi richiesti non potrà in ogni caso superare l’ammontare totale delle spese sostenute. 

Il richiedente deve essere residente o domiciliato nella Regione Lazio e possedere i requisiti previsti dall’avviso reperibile al link https://www.efamilysg.it.

I richiedenti devono presentare domanda di partecipazione, esclusivamente online, accedendo alla piattaforma efamily: http://buoniservizio.efamilysg.ita partire dalle ore 12:00 del 3 maggio 2021 ed entro le ore 23:59 del 30 novembre 2021.

Nel caso in cui si abbiano a carico di cura più di una persona non autosufficiente potrà presentare una domanda per ciascuno di essi.

Per usufruire dei Buoni Servizio gli enti accreditati, i centri diurni e i servizi semiresidenziali devono essere registrati alla piattaforma efamily: https://buoniservizio.efamilysg.it a partire dalle ore 12:00 del 3 maggio 2021.

L’elenco delle richieste ammesse sarà pubblicato sul sito della Sovvenzione Globale https://www.efamilysg.it.

Servizi di supporto ai richiedenti

Per eventuali informazioni necessarie sono a disposizione dei richiedenti che ne abbiano bisogno i seguenti servizi di supporto:

  • Pubblicazione istruzioni e faq sul sito della S.G. efamily www.efamilysg.it e sul sito di Regione Lazio;
  • Contact center attivo dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.30 via mail all’indirizzo info@efamilysg.it e telefonicamente al numero verde 800.279.948.

Documentazione

Buoni servizio per la non autosufficienza

Finalità

Il presente avviso si colloca all’interno della Direttiva B, “implementazione di Buoni di servizio per favorire l’accesso dei nuclei familiari alla rete dei servizi sociosanitari domiciliari e a ciclo diurno rivolti alle persone non autosufficienti” , della S.G. efamily. Le finalità previste sono:

  • aumentare, consolidare e qualificare i servizi di cura rivolti a persone con limitazioni dell’autonomia e potenziamento della rete dell’offerta di servizi sociosanitari territoriali;
  • migliorare l’accesso a servizi di qualità a prezzi accessibili, sostenibili e di alto interesse generale;
  • consentire alle persone con particolari carichi di cura nei confronti di familiari non autosufficienti di mantenere o migliorare la propria condizione lavorativa o di avere il tempo di intraprendere percorsi di formazione professionale, di istruzione o di inserimento/reinserimento lavorativo.

La misura intende quindi fornire prestazioni integrative e non sostitutive dei servizi già sistematici e attivati nei territori, con la finalità di potenziare gli interventi in essere incrementando e migliorando l’offerta dei servizi.

La misura intende finanziare l’erogazione di buoni servizio a beneficio di persone non autosufficienti individuati dalla L.R. 20/2006 (Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza), che considera non autosufficiente la persona anziana, disabile o qualsiasi altra persona che, anche in maniera temporanea, non può provvedere alla cura della propria persona né mantenere una normale vita di relazione senza l’aiuto determinante di altri

Oggetto

Il presente intervento prevede l’erogazione, mediante procedura “a sportello”, di Buoni servizio a favore delle persone residenti o domiciliate nel territorio della Regione Lazio che abbiano in carico di cura persone non autosufficienti per il pagamento delle spese relative ai servizi di assistenza socio-sanitari, fruiti a partire dal mese di Gennaio 2021.

I Buoni servizio potranno avere un valore massimo € 700 mensili per 12 mensilità.

I Buoni servizio dovranno essere generati, accedendo al sistema informativo, entro 30 giorni dalla data di assegnazione, pena la perdita del Buono.

A chi si rivolge

Possono richiedere i buoni servizio persone residenti o domiciliate nel territorio della Regione Lazio che abbiano in carico di cura persone non autosufficienti.

Al momento della data di presentazione della domanda sia il/la richiedente che il destinatario devono essere in possesso dei requisiti indicati ai punti 6 e 7 dell’Avviso Pubblico.

Al momento della data di presentazione della domanda il/la richiedente deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere cittadino/a italiano/a o di uno Stato membro dell’Unione Europea o essere un cittadino straniero regolarmente soggiornate in Italia
  • essere residente o domiciliato in uno dei comuni della Regione Lazio;
  • avere un’età inferiore a 67 anni ;
  • Essere coniugato/a, unito/a civilmente o convivente di fatto oppure avere una parentela fino al secondo grado in linea retta o collaterale oppure essere affine entro il primo grado con la persona non autosufficiente che usufruirà dei servizi;
  • Svolgere attività lavorativa sia di tipo subordinato che autonomo o trovarsi in stato di disoccupazione secondo quanto previsto della normativa vigente .
  • Avere un ISEE non superiore a € 50.000

La persona non autosufficiente, destinataria del servizio, deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere cittadino/a italiano/a o di uno Stato membro dell’Unione Europea o essere in possesso di regolare permesso di soggiorno CE (ai sensi del D.lgs 286/98 e ss.mm.ii.)
  • essere residente in uno dei comuni della Regione Lazio;
  • essere in possesso della certificazione da parte dell’Unità Valutativa Multidimensionale (U.V.M) che attesti la non autosufficienza, oppure, in alternativa,
  • avere uno stato di invalidità certificato al 100% ed essere in una delle seguenti condizioni sul mercato del lavoro:
    • disoccupato;
    • in condizione di non occupazione ai sensi dell’articolo 19, comma 7, del decreto legislativo n. 150/2015 ;
    • studente o impegnato in percorso di tirocinio;
    • inattivo diverso da studente (casalinga/o, ritirato/a dal lavoro, inabile al lavoro, in altra condizione);
    • pensionato.
    • Essere iscritto/a al Registro comunale/distrettuale degli assistenti alla persona (D.G.R 223/2016);
    • Essere in possesso della qualifica di assistente familiare ai sensi della determinazione dirigenziale G18568 del 24/12/2019;
    • Essere in possesso dei requisiti necessari all’iscrizione al registro ossia:
      • Cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea o il possesso di regolare permesso di soggiorno CE (ai sensi del D.lgs 286/98 e ss.mm.ii.);
      • assenza, nei propri confronti, di condanne con sentenza passata in giudicato, ovvero di procedimenti penali in corso per reati di cui al titolo IX (Dei delitti contro la moralità pubblica e il buon costume), al capo IV del titolo XI (Dei delitti contro la famiglia);
      • possesso di idoneità psico-fisica per le mansioni da svolgere, attestata da idonea certificazione sanitaria rilasciata dall’autorità competente o dal proprio medico di medicina generale;
      • per i cittadini stranieri: possesso di una sufficiente conoscenza della lingua italiana corrispondente al livello A2 di cui alla normativa vigente.