
“Un libro ,una buona pausa” propone oggi

Storia di una straordinaria follia
Intervista all’autrice Laura Marmo
Come è nata l’idea di questo libro?
È nata per gioco. Innanzitutto c’è da dire che, in principio, ho sempre scritto ma lo tenevo per me, ad esempio: da piccola scrivevo delle storielle per i personaggi che disegnavo. Oppure inventavo storie da leggere a mia figlia prima di addormentarmi. Poi, un giorno, ho trovato online un app dove c’era la possibilità di leggere e scrivere gratuitamente e da lì è partito tutto.
C’è un episodio specifico che ha ispirato la trama o un personaggio?
Mi sono ispirata a storie del mio vissuto.
Quanto c’è di autobiografico in questa storia?
C’è qualcosa di autobiografico ma tutti possono immedesimarsi.
Hai avuto un lettore “ideale” in mente mentre scrivevi?
No.
Quanto tempo hai impiegato per scrivere il libro?
Abbastanza, perché l’idea mi scorreva fluida. Ci dedicavo molto tempo, ritagliando quotidianamente dello spazio. Le idee mi venivano a caso, durante la giornata, a volte scrivevo anche mangiando o passeggiando e da lì aggiungevo pezzi.
Scrivi di getto o pianifichi tutto nei minimi dettagli?
Scrivo di getto.
Quali sono i tuoi rituali creativi, se ne hai?
Scrivo sempre avendo la musica accesa: devo stare da sola, magari su una sedia sul terrazzo guardando il cielo.
Che ruolo ha l’ispirazione nel tuo processo creativo?
Sì, devo essere ispirata e spesso mi serve per evadere dalla mia realtà.
Che consiglio daresti a chi vuole iniziare a scrivere?
Consiglierei di farlo, non scoraggiandosi.
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