Servizio Civile 2022, via libera alla selezione di giovani volontari

L’avviso mette a disposizione 56.205 posti per volontari da impiegare nei 2.818 progetti di Servizio civile universale in Italia, all’estero, nei territori delle regioni interessate dal PON-IOG “Garanzia Giovani” (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Piemonte, Puglia, Sardegna e Sicilia) e per la sperimentazione del Servizio civile digitale.

Nello specifico:

  • 54.181 operatori volontari saranno avviati in servizio in 2.541 progetti, afferenti a 484 programmi di intervento, da realizzarsi in Italia;
  • 980 operatori volontari saranno avviati in servizio in 170 progetti, afferenti a 35 programmi di intervento, da realizzarsi all’estero;
  • 1007 operatori volontari saranno avviati in 103 progetti di durata annuale, afferenti a 45 programmi di intervento specifici per la sperimentazione del Servizio civile digitale.

A queste tre alternative si aggiungono i 37 operatori volontari che saranno avviati in servizio in 4 progetti, afferenti a 2 programmi di intervento, finanziati dal PON-IOG “Garanzia Giovani” – da realizzarsi nelle specifiche regioni e un massimo di tre mesi in uno dei Paesi dell’UE – con il riferimento all’asse di finanziamento (asse 1 bis – giovani disoccupati):

  • 21 operatori volontari in 2 progetti, afferenti 1 programma di intervento, in Calabria, Misura 6 bis Asse 1 bis;
  • 16 operatori volontari in 2 progetti, afferenti 1 programma di intervento, in Sicilia, Misura 6 bis Asse 1 bis.

In tutti i casi, i progetti avranno durata compresa tra 8 e 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali oppure con un monte ore annuo che va dalle 1145 ore dei progetti di 12 mesi alle 765 ore per i progetti di 8 mesi.

Alcuni progetti hanno una riserva di posti dedicati ai giovani con minori opportunità, in particolare riferiti ai soggetti con disabilità, bassa scolarizzazione, difficoltà economiche, care leavers e giovani con temporanea fragilità personale e sociale. Altri, tra quelli da realizzarsi in Italia, prevedono un periodo di tutoraggio o un periodo da uno a tre mesi in uno dei paesi dell’Unione Europea. 

Chi può partecipare al bando

L’avviso è aperto ai giovani in possesso dei seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana, ovvero di uno degli altri Stati membri dell’Unione europea, ovvero di un Paese extra UE purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
  • aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
  • non aver riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.

Il possesso di questi tre requisiti è sufficiente per partecipare ai progetti relativi al programma quadro di sperimentazione del Servizio civile digitale. Mentre, il giovane che intenda partecipare ai progetti da realizzarsi nelle regioni, oltre ai punti sopra elencati, deve possedere anche altri specifici requisiti.

Anche nel caso dei progetti che coinvolgono giovani con minori opportunità, per partecipare è necessario possedere determinati requisiti indicati sia nelle schede di sintesi delle singole iniziative, sia nella piattaforma per la presentazione delle candidature.

Non possono presentare domanda i giovani che:

  • appartengano ai corpi militari e alle forze di polizia;
  • abbiano già prestato o stiano prestando servizio civile nazionale, universale o finanziato dal PON-IOG “Garanzia Giovani” prima della scadenza prevista ed intendano nuovamente candidarsi a tali tipologie di progetti;
  • abbiano in corso con l’ente che realizza il progetto rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo, oppure abbiano avuto tali rapporti di durata superiore a tre mesi nei 12 mesi precedenti la data di pubblicazione del bando.

Qual è il trattamento economico per i volontari

Ai volontari spetta un compenso mensile di 444,30 euro. Inoltre, per coloro che sono impegnati in progetti che prevedono la permanenza all’estero, è prevista un’integrazione con una specifica indennità, oltre alla fornitura del vitto e dell’alloggio.

In caso di volontari coinvolti in progetti di servizio civile all’estero, all’assegno mensile si aggiunge un’indennità estera giornaliera differenziata in base al criterio del “costo Paese” in cui i volontari sono impegnati, in particolare:

  • 15 euro per i progetti da realizzarsi in Europa (Area euro e Paesi dell’Europa Occidentale), ad esclusione della Città del Vaticano e della Repubblica di San Marino per i quali l’indennità in questione non è prevista, Paesi del Nord America (Area dollaro) e Giappone (Area Yen);
  • 14 euro per i progetti da realizzarsi nella Federazione Russa, Paesi dell’Europa dell’Est, Asia (compreso Medio-oriente, India, Cina ed escluso il Sud-est asiatico), Oceania;
  • 13 euro per i progetti da realizzarsi in Africa, Sud-est asiatico; Paesi del Centro e Sud America.

Come presentare domanda

Le candidature devono essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma DOL (Domanda On Line) entro le ore 14:00 del 26 gennaio 2022.

La piattaforma è accessibile direttamente dal sito attraverso i siti istituzionali del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Ciascun candidato può inviare una sola domanda per un unico progetto di Servizio Civile. E’ poi l’Ente che realizza il progetto ad effettuare la selezione e a stilare la graduatoria dei giovani ammessi. 

Notizia presa da https://fasi.eu/it/articoli/23-novita/23013-bando-civile-universale-2021.html