L’onorevole Laura Coccia. Si può fare ed è bellissimo Disabilmente.it

L’onorevole Laura Coccia, nata a Roma, è stata eletta deputata nelle elezioni politiche del 2013 nel partito democratico. Nonostante la tetraparesi spastica causata da un’infezione contratta dopo la nascita, inizia a praticare l’atletica leggera. Nel 2003 partecipa ai Campionati Italiani Assoluti della FISD nei 100 metri.


“Disabilmente.it” chiede Onorevole, è riuscita ad affermarsi nella vita e nel lavoro. malgrado la tetraparesi spastica pestati degli ostacoli? Se si, quali? Ce li può raccontare? Come li ha affrontati?

Molti considerano la disabilità stessa come un ostacolo, per me è un modo diverso di affrontare la vita, di cui non conosco l’alternativa. Per usare le parole degli altri non so “cosa mi sono persa”, la mia vita è così. Ostacoli ne ho incontrati molti, ogni volta che qualcuno si fermava all’apparenza e si lasciava guidare dagli stereotipi come quando alle elementari mi relegavano in un angolo a guardare gli altri giocare, o quando sebbene fossi in condizione avanzata di gravidanza, le persone non se ne accorgevano. O facevano finta. Come se una persona disabile non potesse avere una vita affettiva normale e una famiglia.Ogni volta ho imparato qualcosa, per questo davanti all’ignoranza e ai pregiudizi della gente sfodero il mio miglior sorriso, sono loro a perdere un occasione di confronto per imparare qualcosa.

Ha partecipato per la prima volta ai Giochi Sportivi Studenteschi insieme alle ragazze normodotate e dall’anno successivo ha gareggiato con persone disabili:  quali emozioni ha provato in entrambe le situazioni?

Volevo dimostrare a tutti che potessi tagliare il traguardo anche se sembrava impossibile che riuscissi a rimanere in piedi. Era un’emozione enorme tagliare il traguardo ogni volta

Lei ha dichiarato: “Ho passato tutte le elementare ghettizzata, in un angolo. Tipo soprammobile.” …Ero considerata la “diversa”, da proteggere. Quindi sono cresciuta attorniata da adulti”. Come si è sentita in quel periodo?

È stato l’unico momento della mia vita in cui mi sono sentita diversa

Se le va, ci può raccontare come è stato affrontare una gravidanza con i disturbi che la tetraparesi spastica dà (spasmi muscolari, dolori ecc.), ma anche le emozioni che ha provato?

Un misto di ansia e paura, come per tutte le future mamme, ma i problemi non sono mancati. Ho dovuto fare fisioterapia tre volte a settimana a partire dal 5° mese per riuscire a rimanere in piedi, così come modificare gli ausili che uso abitualmente. Dal 6° mese dovevano aiutarmi due persone per camminare o usare un deambulatore. Molti problemi li ho avuti anche all’indomani del parto perché le contrazioni uterine interferivano con la disabilità, amplificando il dolore a dismisura. Ma si può fare ed è bellissimo!

Pensa che la sua esperienza possa aiutare altre donne con la sua stessa disabilità a superare i pregiudizi e le paure che comporta una gravidanza?

Lo spero! Mi auguro che la mia storia possa servire ad abbattere il muro dei pregiudizi che vede i disabili come degli esseri asessuati.

Disabilmente.it ha aperto un nuovo spazio “Io condivido” che vuole essere una rete informativa sulla disabilità: cosa ne pensa?

Penso che ce ne sia bisogno, affinché chi vive un momento di sconforto, siano disabili o parenti, possano trovare risposte basate sulla vita reale alle loro domande.

 Vorrebbe di tanto in tanto condividere qualche sua esperienza? Ne saremmo lieti e orgogliosi.

Molto volentieri. A presto allora!