La spiaggia sul Tevere non è per disabili: l’appello a Gualtieri per migliorare l’accessibilità

La rampa di ingresso a Tiberis è una barriera architettonica e qualche settimana fa una donna in carrozzina è caduta, rinunciando a trascorrere qualche ora in riva al fiume

Una signora con disabilità costretta su una sedia a rotelle, accompagnata, voleva godersi la spiaggia di Tiberis in una calda giornata tra fine luglio e inizio agosto. Arrivata però alla rampa di ingresso su lungotevere Dante, all’altezza di Ponte Marconi, è caduta a terra e si è fatta male. Il motivo? L’accesso al Tevere è solo parzialmente asfaltato e ad un certo punto inizia un tratto di brecciolino, che ha fatto impuntare le ruote della sedia e l’ha ribaltata. 

Il fatto è stato riportato ad alcuni esponenti del consiglio municipale dell’VIII, che il 3 agosto ha deciso di riunirsi per affrontare il problema. Sì, perché evidentemente Tiberis non è una spiaggia per chi ha disabilità o anche solo difficoltà di deambulazione. La signora caduta sul brecciolino non solo non è potuta entrare, ma ha avuto anche difficoltà ad andarsene e per giunta non ha ricevuto medicazioni immediate, non essendoci un punto di soccorso nello stabilimento fluviale. 

Idea che affonda le radici durante la giunta Raggi, è stata riconfermata anche da Gualtieri nonostante le copiose critiche arrivate negli anni precedenti. Per l’estate 2022 è stata inaugurata l’8 luglio e chiuderà il 12 settembre. L’assessora all’ambiente, Sabrina , alla vigilia dell’apertura spiegava come la nuova gestione dello spazio lungo il Tevere fosse più funzionale e soprattutto più economica: 67.000 euro contro i 243.000 dell’estate 2021. 

Notizia presa da https://www.romatoday.it/attualita/spiaggia-tiberis-barriere-architettoniche.html