Le misure di differenziazione e di sostegno sono necessarie per valorizzare ogni tipo di diversità e vanno applicate non solo per gli allievi che presentano disabilità cognitiva, difficoltà di apprendimento, ma anche per gli allievi che presentano un buon potenziale cognitivo (gifted children) e sono particolarmente interessati al sapere. I bambini gifted manifestano competenze precoci e interessi non comuni per l’età e suscitano molto interesse da parte dell’ambiente scolastico, psicologico, sociale e familiare.
Vengono definiti “iperdotati”, poiché fanno parte del 2% (c.a.) della popolazione che possiede delle abilità cognitive marcatamente superiori alla media generale. Si caratterizzano per la precocità nella lettura, il vocabolario molto ampio per l’età cronologica ed una sorprendente curiosità per molti argomenti, inclusi concetti astratti che i coetanei faticano a comprendere.
Nonostante queste sorprendenti capacità cognitive, i bambini iperdotati possono incontrare difficoltà nell’adattarsi all’ambiente scolastico, sia da un punto di vista didattico che sociale. Si riscontra, inoltre, uno sviluppo disarmonico: molto avanzato e precoce da un punto di vista cognitivo, ma adeguato all’età o in ritardo da un punto di vista emotivo e/o sociale/psicomotorio. Partendo da una conoscenza delle tematiche legate alla dimensione intellettiva (comprendendo le disabilità cognitive) è possibile organizzare una strumentazione efficace per poter affrontare tali specificità.
Notizia presa da https://www.tecnicadellascuola.it/dalle-disabilita-intellettive-agli-alunni-iperdotati