Un ragazzo disabile, picchiato e derubato

Giovane disabile della Bassa portato in Appennino, picchiato e derubato. E’ stato lasciato solo, senza il cellulare e il portafoglio, in una zona isolata. Dopo un’ora di cammino, è riuscito a raggiungere una casa di Polinago dove ha chiesto aiuto. E’ avvenuto l’altra sera, e tutto è nato da un incontro su Internet.

Il giovane, un 24enne della Bassa modenese affetto da alcune disabilità, aveva conosciuto una ragazza su internet e se ne era invaghito iniziando a scambiare dei messaggi affettuosi attraverso un’applicazione di messaggistica istantanea.
Dopo una serie di messaggi, nella serata del 20 gennaio scorso la ragazza conosciuta online avrebbe proposto al malcapitato di incontrarlo a casa sua; all’incontro però la 38enne italiana si sarebbe presentata in compagnia di un amico 28enne italiano, proponendo al suo “adulatore virtuale” di salire in auto per fare un giro, con la promessa di consumare una prestazione sessuale a pagamento.

Il giovane della Bassa tuttavia, dopo un lungo tragitto verso l’Appennino modenese, comprendendo che c’era qualcosa di poco chiaro, avrebbe chiesto loro di essere riaccompagnato a casa e a quel punto il 28enne reggiano, in area montana, avrebbe fermato l’auto costringendolo con la forza a farlo scendere, prima minacciandolo e poi percuotendolo per farsi consegnare i soldi. Non contento, il 28enne avrebbe continuato a picchiare il malcapitato anche con una chiave inglese, facendosi consegnare la tessera bancomat comprensiva del codice PIN, con la quale la coppia effettuava prelievi per 560 euro.

Il ragazzo è stato quindi lasciato solo, senza il cellulare e il portafoglio, in una zona isolata, ed è stato costretto a circa un’ora di cammino a piedi per giungere, nel corso della notte, nell’abitato di Polinago, dove ha trovato finalmente aiuto citofonando ad un’abitazione.

Sono stati quindi allertati i Carabinieri che hanno fatto convergere le pattuglie che si sono messe subito a lavoro raccogliendo elementi al fine di ricostruire i fatti e comprendere l’accaduto. Il malcapitato veniva visitato dai sanitari 118 e trasportato, per le cure del caso, all’Ospedale di Sassuolo, ove gli venivano riscontrate varie lesioni al tronco e al volto.

I Carabinieri, raccolti i preliminari elementi riferiti dalla vittima, hanno effettuato una spedita indagine per risalire alla ragazza conosciuta in rete ed al suo accompagnatore, fino a comprendere che si trattava di una giovane residente nell’appennino.
Nei pressi dell’abitazione della donna, ove all’alba sono giunti i militari, è stata individuata proprio la vettura ritenuta in uso al correo della 38enne, a bordo del quale sarebbe stata fatta salire la vittima.

I militari, avuto acceso alla casa, hanno effettuato un’accurata perquisizione, rinvenendo, occultati dietro ad un mobile, gli effetti personali e il cellullare della vittima, oltre al denaro contante esattamente rispondente all’importo che il 24enne picchiato e derubato aveva riferito essergli stato sottratto.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto per rapina e lesioni personali pluriaggravate. In sede di convalida, l’uomo è stato raggiunto da misura cautelare in carcere mentre al donna è stata collocata ai domiciliari.