Studentessa disabile al 100% mangia in università: cacciata dall’aula. “Episodio molto grave”

Una studentessa disabile al 100% – riporta Il Giorno – è stata cacciata da un’aula mentre tentava di consumare il suo pasto. La ragazza, paziente oncologica che, per ovvi motivi di salute, non potrebbe mangiare al freddo, è stata addirittura minacciata dal personale, che le ha detto che sarebbero stati chiamati i carabinieri se non si fosse immediatamente allontanata.

La ragazza era seduta in un’aula e avrebbe voluto mangiare il pranzo che si era portata da casa, quando è stata avvicinata dal personale di portineria, che le ha intimato di lasciare l’aula, nonostante il suo stato di salute non le permettesse assolutamente di stare all’esterno. Il personale è stato inflessibile, dichiarando successivamente di aver semplicemente applicato le regole.

Approfondirò l’episodio, che è molto grave per mancanza di rispetto verso una studentessa fragile“, così il rettore dell’Università, in una nota ha commentato la vicenda della ragazza. “Ora, innanzitutto, porgo alla studentessa le più sentite scuse mie personali e dell’Ateneo. Quindi, aprirò un’istruttoria interna per verificare i fatti e valutare la sussistenza degli estremi per avviare un procedimento disciplinare nei confronti del personale coinvolto”. Svelto ha parlato di “incidente assolutamente non in linea con il grande impegno profuso dall’Università di Pavia nell’inclusione delle persone affette da ogni tipo di disabilità, assistite da un Servizio, il Servizio Assistenza e Integrazione Studenti Disabili , il cui operato è riconosciuto tra i più efficienti

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