Spunti di riflessione e dibattito sulle diverse disabilità nelle classi dell’IPSEOA A. Celletti di Formia

Ciao a tutti, in questa settimana, in occasione della giornata internazionale delle persone con disabilità, ci sono tante iniziative su questo tema.

I giovani sono il futuro della nostra società e fornire loro momenti di riflessione sulla disabilità fisica, cognitiva e/o sensoriale è un buon punto di partenza verso la realizzazione della vera inclusione. Una iniziativa interessante, a mio parere, è stata la proposta fatta agli alunni dell’istituto l’IPSEOA Celletti di Formia.

Ecco la proposta di Anna Bonaiuto, funzione strumentale per l’inclusione dell’Istituto IPSEOA

Come ogni 3 dicembre, l’IPSEOA CELLETTI DI FORMIA si ferma a riflettere sui temi della disabilità e dell’inclusione: quest’anno non con un  convegno, ma proponendo a  studenti  e docenti la presentazione di video sulle diverse tipologie  di disabilità,  per stimolare nelle classi il dibattito ed il confronto tra pari e con tutta la comunità educante.

In un’ora in cui sarà presente il docente di italiano insieme ad un collega di sostegno, nelle giornate di  martedì 3 e mercoledì 4 dicembre, in tutte le classi dell’Istituto verranno proiettati quattro video: “Due piedi sinistri”, sulla disabilità fisica, e sui diversi modi per approcciarla; “Dear future mom”, sulla disabilità cognitiva, attraverso la riflessione sulla sindrome di DOWN;  “Sensory overload – Sovraccarico Sensoriale”, sulla sindrome autistica e le diverse sfaccettature della percezione sensoriale;  “Con occhi diversi”, sulle disabilità sensoriali e sulle possibilità di intervento in ambito scolastico per la riduzione dello svantaggio.

L’obiettivo e’ quello di proporre all’attenzione degli studenti  spunti visivi, con  modalità più vicine ai loro stili di apprendimento legati ai linguaggi multimediali, per stimolare un dibattito che porti ad una maggiore consapevolezza sui temi dell’inclusione, della disabilità e di quanto sia importante che la tutta la società civile, a cominciare dalla scuola, si ponga al servizio dell’accoglienza e dell’accettazione dell’altro. Se è vero che siamo tutti diversi, allora possiamo dire che siamo tutti uguali nella diversità, e le nuove generazioni possono fare la differenza per un mondo migliore!!