A un giovane studente disabile di Napoli la scuola viene negata perchè manca un assistente materiale che lo posso aiutare nell’espletamento dei propri bisogni. Ci vorrebbe davvero poco – come spiega, presidente dell’associazione ‘Tutti a scuola’ che si occupa dei diritti dei disabili – per risolvere il problema, incaricando un collaboratore scolastico che abbia frequentato un corso.
Invece lui va a scuola, resta in classe per poco tempo e poi è costretto a tornare a casa.
E’ una triste realtà quella nella quale si trovano il ragazzo ed i suoi genitori. “La storia
Ha poco meno di 16 anni ed una disabilità grave. La sua famiglia lo ha adottato alla nascita prendendosi cura di lui come fanno gli esseri umani degni di questo nome. Con tutte le sue difficoltà frequenta” una scuola di solo “per qualche ora al giorno ma torna a casa da scuola. La sua famiglia non ce la fa più e decide di ritirarlo dalla scuola autodenunciandosi pubblicamente. Della storia di Francesco ne parla qualche quotidiano, qualche tv e poi basta”.
Come la designazione dell’assistente spetterebbe, trattandosi di istituto superiore, al dirigente scolastico e al direttore regionale.
Insomma, “Francesco diventa un piccolo insignificante inconveniente capitato sulla scrivania di un dirigente scolastico o nelle mail dei computer dell’ufficio scolastico regionale della Campania diventa un piccolo incidente di percorso , insignificante, invisibile e da rimuovere al più presto”. denuncia: “viviamo un tempo strano in un mondo che dedica attenzioni maniacali al mal di schiena di un giocatore di calcio , un tempo assurdo che vede nel solo 2022 spendere in Italia 140 miliardi di euro per le lotterie.
140 miliardi di euro gettati nella fogna culturale e morale del me ne frego degli altri. Scusami Francesco e la sua famiglia ci perdoni per quello che siamo diventati”.
Notizia presa da https://www.ansa.it/campania/notizie/2022/11/11/scuola-impedita-a-ragazzo-disabile-la-denuncia-a-napoli_15da8179-b501-47c7-a2f4-1ebe77352b3b.html