Lo doping c’è anche nello sport disabili?

Nell’ambito del progetto DopOff, una ricerca rivolta a persone con disabilità che praticano sport a livello agonistico o amatoriale. Come partecipare

Doping e sport sono un tema caldo, ma qual è lo stato dell’arte nell’ambito dello sport praticato dalle persone con disabilità? Quanto è presente e conosciuto (anche in termini di risichi) il doping nello sport paralimpico – tanto amatoriale quanto agonistico?

Per fare il punto sul livello di consapevolezza e coscienza relativo al tema “doping” tra gli atleti agonistici e sportivi amatoriali disabili è stato lanciato DopOff, un progetto finanziato dal Ministero della Salute nell’ambito del “Programma di ricerca e di formazione/informazione 2019 sui farmaci, sulle sostanze e pratiche mediche utilizzabili ai fini del doping”.

Promosso dall’Università Telematica degli Studi IUL con il patrocinio del Comitato Italiano Paralimpico, il progetto propone anche una indagine online rivolta appunto a persone con disabilità che pratichino sport sia a livello amatoriale che agonistico. Obiettivo di questa indagine è quindi raccogliere testimonianze che permettano di effettuare una mappatura del territorio a livello nazionale individuando eventuali differenze con gli sportivi normodotati. La ricerca non punterà solo a indagare il tema del doping tradizionalmente inteso, ma anche ambiti correlati, quali il rischio di assumere integratori inutili o in eccesso non prescritti, la pratica del boosting o altri metodi di doping poco noti.

L’approccio scelto è quello della Medicina Narrativa, di cui si occupa la Fondazione ISTUD, partner di IUL per il progetto DopOff, invitando i partecipanti a raccontare le proprie esperienze di sportivi. Chi volesse partecipare all’indagine e contribuire così a dar vita ad un report di ricerca sul tema, può farlo comodamente online: le narrazioni tra gli atleti agonistici e sportivi amatoriali disabili saranno raccolte e analizzate in anonimato. Hanno già aderito molte Associazione e Federazioni dello sport paralimpico, ma è importante anche la partecipazione di ciascuno sportivo, per poter raggiungere un campione rappresentativo.