È tempo di cambiamento anche per le regole che accompagnano la legge 104, la normativa che va a dare sostegno a tutti gli accompagnatori di una persona disabile o portatrice di handicap.
La legge 104 nasce il 5 febbraio 1992, quando fu pubblicata sulla Gazzetta ufficiale, da allora con questa normativa sono regolamentati tutti i benefeci fiscali e lavorativi delle persone disabili e per i loro accompagnatori.
Con la nuova Legge di Bilancio 2022 ci saranno delle novità anche nei confronti di questa normativa, in particolare parliamo di alcuni nuovi bonus e agevolazioni che sono previsti per l’anno corrente.
Tutte le agevolazioni che sono state introdotte, o in alcuni casi prorogate, sono state fatte per via dello stato di emergenza, che il governo italiano ha deciso di prorogare ulteriormente, a causa dell’aumento dei contagi da covid-19 delle ultime settimane.
Vediamo assieme nel corso dell’articolo cosa è stato prorogato all’interno della legge di bilancio e quali novità sono previste per il 2022 a tutti i cittadini che usufruiscono dei sostegni della legge 104.
Legge 104: quali agevolazioni sono state prorogate nel 2022
All’interno della legge di bilancio 2022 sono state prese delle decisioni che coinvolgono direttamente i possessori della legge 104, infatti, si è deciso di prorogare determinate agevolazioni e di introdurne di nuove.
Il motivo principale per cui si è deciso di prendere queste decisioni è che il Consiglio dei ministri ha deciso di continuare lo stato di emergenza, ovvero la condizione giuridica che è stata attivata per gestire la pandemia da covid-19, e che permette al governo di attivare dei poteri straordinari in materia legislativa.
Per tutelare tutti i soggetti fragili si è deciso di prorogare, assieme allo stato di emergenza, anche la possibilità per tutti quei soggetti di lavorare in smart working.
Questa proroga però, al momento, è stata attivata solo fino al 28 febbraio 2022.
Nel caso in cui i soggetti fragili decidano di sfruttare questa possibilità possono essere soggetti a cambi di mansione, che gli permettano di poter comunque svolgere il lavoro da casa e percepire comunque la propria indennità.
Un’agevolazione che invece era stata introdotta con il decreto Cura Italia non sarà più rinnovata, stiamo parlando dei permessi retributivi.
All’interno della legge di Bilancio 2022 quest’opzione non è più presente e si ritorna ai canonici 3 giorni al mese massimi di permessi retribuiti.
L’estensione al 12 giorni mensili di permessi retribuiti è quindi attualmente sospesa, non è detto però che il governo non decida di incrementare comunque in numero dei giorni concessi in caso di ulteriori restrizioni a seguito della pandemia.
Per il momento il sistema di permessi retribuiti si articola nel seguente modo:
- tre giorni di permesso al mese per tutti i dipendenti che hanno un contratto a tempo determinato, con la tipologia part-time oltre al 50%;
- da uno a tre giorni per tutti i dipendenti che hanno invece un contratto determinato part-time fino al 50% e non oltre, in questo caso il calcolo può variare in base alle ore lavorative del dipendente stesso.
Legge 104: il bonus Inps da 1000 euro per tutti i lavoratori!
Esiste una grande agevolazione che è stata pensata per tutte le persone che beneficiano della legge 104 anche per il nuovo anno!
Infatti, è stato introdotto da Inps un bonus dal valore di 1.000 euro per tutti i lavoratori del settore privato che sono stati assenti dal lavoro per più di un mese e che hanno di conseguenza finito i permessi da malattia a loro concessi.
Il bonus è stato annunciato anch’esso all’interno della legge di Bilancio 2022 e prevede di essere assegnato una tantum a tutti quei lavoratori che per motivi di salute si sono dovuti assentare dal lavoro per molto tempo, esistono ovviamente dei requisiti per poter ottenere questo bonus.
I soggetti che possono percepire il bonus devono:
- Aver lavorato obbligatoriamente in presenza e non in smart working;
- aver terminato il numero di giorni di malattia a loro disposizione;
- far parte di una categoria identificata come disabili gravi o soggetti fragili (immunodepressi, malati oncologici o sotto terapia salvavita).
Per quanto riguarda lo smart working per tutti i lavoratori disabili che usufruiscono della legge 104, sappiamo che sono previsti 12 giorni al mese di lavoro agile, per qualsiasi categoria di dipendente che voglia usufruire di questa opportunità anziché lavorare in presenza.
Questa opzione però ha un periodo di tempo limitato, infatti sappiamo che è possibile usufruirne solo fino alla fine dello stato di emergenza, che attualmente è fissato con la data del 31 marzo 2022.
Legge 104: come richiedere il bonus Inps
Per poter ottenere il bonus da 1.000 euro erogato da Inps bisogna effettuare una richiesta telematica alla società stessa.
Al momento Inps non ha ancora fornito indicazioni specifiche, sappiamo che la richiesta andrà sicuramente compilata sul loro sito e che non sono previsti ulteriori requisiti.
Infatti, ai lavoratori che soddisfano le condizioni che abbiamo già elencato nel precedente capitolo potranno ricevere un’indennità una tantum, pari a 1.000 euro, nel corso dell’anno 2022.
Per ricevere questo bonus:
- Non è previsto un limite minimo o massimo per l’ISEE;
- non serve possedere l’accredito di contribuzione figurativa.
Sappiamo inoltre che per questa misura sono stati stanziati complessivamente 5 milioni di euro da suddividere per l’intero anno 2022.
Legge 104: un’altra agevolazione proposta da Inps
La proposta del bonus da 1.000 euro per tutti i lavoratori del settore privato non è stata la sola agevolazione che si è introdotta con l’arrivo del nuovo anno.
È attivo fino a giugno 2022 il programma di Inps chiamato home care premium, che si riferisce a tutte le persone disabili o ai caregiver che percepiscono la legge 104.
All’interno di questo programma chi vi è iscritto può usufruire di un assegno da parte di Inps con un importo che va dai 500 euro fino ai 1000 euro a persona.
Ci sono però dei limiti e dei requisiti che vanno rispettati per poter accedere a iesto programma, infatti, possono entrare all’interno del programma solo le persone con un’età massimo di 67 anni e che possiedono un’invalidità pari al 67% fino al 100%; l’assegno è rivolto anche agli accompagnatori o tutori di fili minorenni o persone con un’invalidità e che hanno più di 67 anni.
Per potersi iscrivere al programma ci sono anche delle ulteriori scadenze in merito alla domanda di iscrizione, che va di fatto inviata al Inps entro e non oltre la data del 31 gennaio 2022, per poterla inoltrare bisogna possedere già la legge 104 e avere tutti i requisiti sopra elencati.
Ricordiamo anche che il valore dell’assegno emesso da Inps può variare anche in base al numero di domande che vengono fatte all’ente stesso per questo bonus, le domande sono ovviamente conteggiate fino alla data di scadenza, il 31 gennaio 2022, a seguito di questa data verranno fornite indicazioni sull’importo del bonus a tutti gli iscritti al programma.
Legge 104: come si richiede l’indennità per la legge 104 e chi può richiederla
La legge 104 del 1992 è stata proclamata per aiutare e garantire l’integrazione sociale delle persone affette da handicap e per i famigliari che gli sostengono.
Per potervi accedere è necessario che la propria disabilità venga accertata e certificata appositamente da un medico, le persone disabili sono dei soggetti, stranieri o meno, che hanno a causa di problematiche fisiche o psichiche delle difficoltà nell’apprendimento, integrazione o di relazione, anche e soprattutto nel mondo del lavoro.
All’interno della legge 104 si definisce appunto una persona portatrice di handicap come:
Il portatore di handicap può avere un disagio più o meno grave, la differenza consiste nella sua condizione di autosufficienza, infatti, vi è una differenza sostanziale tra invalidità e non autosufficienza:
- la prima fa riferimento ad un’infermità, fisica o psichica, o ad una menomazione che porta il soggetto ad avere una capacità lavorativa ridotta, o una capacità di svolgere i propri compiti e le proprie funzioni in modo ridotto rispetto alla propria età;
- nel secondo caso invece ci riferiamo ai soggetti che non sono in grado di svolgere i loro compiti quotidiani e che hanno quindi bisogno di un’assistenza permanente e di un aiuto costante da parte di un accompagnatore.
Queste due categorie si riferiscono infatti alle due possibili opzioni presenti all’interno della legge 104, la possibilità di usufruire delle sue agevolazioni personalmente come persona invalida, ma in grado di essere autosufficiente, e nella seconda opzione a tutti gli accompagnatori ed aiuti per le persone non autosufficienti.
Per poter accedere a tutte le agevolazioni previste dalla legge 104 bisogna innanzitutto rivolgersi al proprio medico di base, che sottoscriverà un certificato medico che riporterà tutta la condizione patologica del paziente, invierà poi questo documento direttamente ad Inps.
A seguito di questa prima operazione dovrà essere il paziente ad inviare un ulteriore documento ad Inps contenente la domanda di accertamento dell’handicap, che può essere compilata direttamente nella sezione apposita sul sito dell’agenzia, presso i patronati o gli enti certificati.
Da li a breve la persona direttamente interessata verrà contattata dall’ASL che fisserà una valutazione medica, infatti, verrà richiesto di presentarsi presso un luogo in una specifica data per effettuare la visita medica presso una commissione.
Finita la visita la commissione medica valuterà la condizione del paziente ed il suo stato di disabilità, a questo punto verrà informato se è risultato idoneo alla richiesta per usufruire della legge 104.
Notizia presa da ttps://www.trend-online.com/risparmio/legge-104-nuovo-bonus-inps/#:~:text=Legge%20104%3A%20come%20richiedere%20il,richiesta%20telematica%20alla%20società%20stessa.