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Le poesie di Giovanni Gulino A “Io condivido e tu?”

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S’eleva un grido d’aiuto

all’orizzonte, l’uomo che amavo

ha scalfito i miei sogni.

Ho un afflato di voce

che più non è voce,

il trucco cela i lividi e i morsi.

Hai tarpato le mie ali di farfalla

il tempo mi ha rivelato, davvero chi sei:

tormento dei pensieri miei.

Mi fai chinare lo sguardo,

sono stordita, sei riuscito

a sminuire la mia vita.

Questo non è amore,

lo so, è l’inganno dell’apparenza,

dal di fuori, tutto è bellezza.

Non riesci a strapparmi un sorriso

mi hai spenta, ho solo opachi ricordi

del nostro primo bacio.

Poi, il ghiaccio tutto è freddo

intorno a me, i tuoi gesti,

le tue parole, povero uomo senza cuore.

Dai miei occhi scivola il trucco

i tuoi orribili epiteti

mi lasciano di stucco.

Sono a terra sanguinante

il mio corpo è martoriato da percosse.

in questa notte mesta da dimenticare.

Un giorno non sarò più tua

un altro uomo mi amerà,

donandomi ali per volare

a testimonianza del vero amore.

Volerò per il mondo

leggera come una farfalla

dicendo a tutti che l’Amore,

non è fatto da uomini di carta.

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