Ciao a tutti, oggi condivido con voi un post pubblicato da LiberAutismo.
“Dopo la notizia di ieri, diffusasi in modo virale, di un bambino a cui è stato negato un gelato da parte di un esercente di uno stabilimento balneare di Formia, perché “si muoveva troppo”, condividiamo un momento di socialità presso il Lido Delizia a Scauri, dove svolgiamo attività ricreative prettamente estive con la massima ospitalità dei proprietari e dello staff.
LiberAutismo testimonia la presenza di un’associazione di famiglie di persone autistiche che ha una sede legale a Formia ed una operativa a Scauri e che da 11 anni è attiva sul territorio per promuovere le buone prassi e la diffusione di una cultura sull’autismo che miri all’inclusione.
Siamo ancora lontani da un reale coinvolgimento del tessuto sociale verso l’accoglienza piena e la partecipazione alle attività produttive e ricreative che sarebbero auspicabili secondo gli obiettivi dell’agenda 2030, ma si può affermare che dei passi avanti ci sono stati. La sensibilità è aumentata in modo diverso nelle varie fasce sociali. Il pregiudizio è un’opinione costruita sulla base di convinzioni personali e prevenzioni generali, senza una conoscenza diretta dei fatti, delle persone, delle cose, tale da condizionare fortemente la valutazione, e da indurre quindi in errore. Per questo dobbiamo continuare nell’opera di divulgazione di valori trasversali alla diversità, come un necessario e utile cambio di prospettiva nel valutare le cose che ci succedono intorno, di cui tutti possono beneficiare. Come genitori, abbiamo fatto tante battaglie, percorso strade che mai avremmo pensato di imboccare, cercando di restare lucidi e obiettivi, avendo come faro l’esempio autorevole di esperti e di chi ha fatto scuola in merito.
Ci sono persone, istituzioni pubbliche e private che ci dimostrano apertura e collaborazione fattiva da sempre, ne potremmo citare tante. L’episodio in questione è la testimonianza che non si può abbassare la guardia, ma, al contempo, non si può fare di tutta l’erba un fascio.
Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce. Le denunce vanno fatte, possibilmente circostanziate, poiché rappresentano un utile monito a richiamare le persone sul rispetto dei diritti civili dei più fragili. Con la collaborazione di tutti si può andare lontano. Dimostriamo vicinanza alla famiglia che ha subito questa scortesia e ci riproponiamo di programmare in futuro degli incontri di sensibilizzazione rivolti agli esercenti turistici, affinché si possa dire che il nostro territorio sia una “BANDIERA BLU” per partecipazione attiva dei residenti e dei turisti ad una effettiva inclusione.”