La Regione aggiorna le tariffe per i servizi agli studenti disabili

Stipendi medi da 770 euro al mese con tariffe troppo basse per garantire i servizi di autonomia e integrazione sociale nelle scuole di secondo grado. E’ questa la realtà che i sindacati di Roma e del Lazio, in particolare la Cgil funzione pubblica, hanno cercato di scardinare e ad oggi sembra abbiano risolto. 

L’assistenza specialistica nelle scuole superiori viene fornita ad alunne e alunni che soffrono di disturbi legati alla produzione del linguaggio e a sordi, ciechi e sordociechi, facendo leva sulla CAA, la comunicazione aumentativa e alternativa. “Nonostante le importanti competenze richieste per svolgere questo servizio – sottolineano Roma e Lazio -. Il tipico lavoro che condanna alla povertà e contro cui la nostra organizzazione sta lottando. Un buco nel pieno e vero diritto allo studio che caratterizza la scuola italiana che non lascia nessuno a casa. Si tratta di una violazione del diritto anche di queste lavoratrici e lavoratori condannate ad un lavoro povero”.

L’assessore regionale al lavoro e alla scuola, ha convocato i sindacati “per comunicare che la Regione ha accolto le nostre richieste e aver provveduto all’adeguamento delle tariffe di tutti i servizi portandole al pieno rispetto delle tabelle retributive ministeriali di adottare un provvedimento retroattivo che comprende tutto l’anno scolastico 2022/2023 dal suo avvio”. Si tratta “di una importante vittoria della Cgil che, unita alla approvazione del nuovo Regolamento per assistenza \ del Comune di Roma – ricorda la sigla – ottenuto dopo un’altra importante vertenza, garantisce che nella nostra regione nessuno sia escluso dalla scuola e che le alunne e alunni con disabilità possano frequentare dalla scuola materna alle superiori avendo a disposizione una assistenza di alto profilo, e strappa finalmente le lavoratrici e i lavoratori dalla povertà”. 

Notizia presa da https://www.romatoday.it/politica/cgil-tariffe-servizi-studenti-disabili.html