Il nuovo servizio lanciato da Anmil Milano HUB68

HUB68 è il nome del nuovo servizio di Anmil Milano che offre supporto alle aziende nelle varie fasi (ricerca, selezione, inserimento) della ricerca di un lavoratore con disabilità, per ascoltare i bisogni delle aziende per applicare la Legge 68

Ascoltare i bisogni delle aziende per applicare la Legge 68

Offrire un supporto alle aziende che hanno dubbi, domande e bisogni specifici quando devono affrontare l’inserimento di un lavoratore con disabilità. Per ascoltare i bisogni delle aziende per applicare la Legge 68. In base a quanto previsto dalla normativa vigente per l’adempimento della Legge. Questo l’obiettivo del nuovo servizio lanciato da Anmil Milano, HUB6. Si offre supporto alle aziende nelle diverse fasi del processo di ricerca, assunzione e mantenimento del posto di lavoro per persone con disabilità appartenenti alle categorie protette. Tra i vari servizi offerti da HUB68 ci sono ricerca e selezione per le aziende (sia in necessità di adempimento che non), consulenza per tutto ciò che riguarda gli adempimenti burocratici della Legge 68, “Disability management” per il mantenimento del posto di lavoro tramite tutoraggio e percorsi di riabilitazione professionale e formazione “on the job”


Ma da dove viene il nome del progetto? La sigla “HUB” rappresenta l’acronimo della domanda “Hai un bisogno?”. “Per noi è la domanda fondamentale nell’interfacciarci con le aziende -spiega Giulio Snider, referente del progetto. . Per noi l’attenzione alla persona rimane centrale, come previsto dalla mission di Anmil. Ma con questa nuova iniziativa vogliamo provare ad agire in una nuova prospettiva: ricevere e interpretare i bisogni delle aziende per fare in modo che gli inserimenti poi possano rendere al meglio”.


 
L’obiettivo ultimo della Legge 68 sull’inserimento lavorativo delle persone con disabilità è “mettere la persona giusta al posto giusto”. Ma per farlo, chi si occupa del collocamento deve conoscere bene sia le persone con disabilità alla ricerca di un lavoro, sia le esigenze e le caratteristiche dell’aziende. “Uno dei nostri compiti è quello di svolgere il lavoro di ricerca e selezione del personale -spiega Snider-. Capita infatti che le aziende chiedano profili professionali molto alti e molto qualificati tra gli appartenenti alle categorie protette. In questi casi noi attiviamo la rete dei servizi per ricercare profili idonei o facciamo ricerca esterna anche su Linkedin o sui canali social”.


 
Oltre all’inserimento lavorativo, HUB68 si occupa anche di offrire consulenza alle aziende sui diversi aspetti (amministrativi, burocratici e pratici) necessari per l’adempimento di quanto previsto dalla Legge 68. Se necessario, proponendo, oltre all’inserimento diretto (che non sempre è possibile) anche la possibilità di usare le convenzioni previste dalla legge (ex articolo 11 e articolo 14). “Nello specifico, svolgiamo questo compito sulle provincie di Monza e Milano: la legge infatti ha valenza nazionale, ma in Lombardia l’applicazione sul territorio avviene a livello provinciale”, spiega Snider. A questo si affianca il servizio di “disability management” per aiutare le aziende che hanno assunto una persona con disabilità a mettere in atto tutte le strategie necessarie affinché il lavoratore possa continuare a svolgere il proprio ruolo nelle migliori condizioni possibili.


 
Ultimo tassello del progetto: il servizio di ricerca pro-attiva che viene svolta da un piccolo gruppo di persone con disabilità e appartenenti a categorie protette che contattano telefonicamente le aziende obbligate ad adempiere gli obblighi della legge 68 per proporre soluzioni e possibili inserimenti lavorativi.

Le aziende che volessero saperne di più sui servizi offerti dall’HUB 68 possono chiamare il numero 334-66.91.634