Le somme previste in precedenza infatti, stanno per terminare e l’ente attraverso l’assessorato ai Servizi sociali ha aumentato il budget da destinare ai soggetti in difficoltà che dimorano presso case di riposo o comunità
Ammontano a 70 mila euro i fondi extra stanziati dall’assessorato ai Servizi sociali, diretto da Luca Volpe, del comune di Imperia per gli anziani e le persone non autosufficienti che dimorano presso le residenze protette. Le somme previste in precedenza infatti, stanno per terminare e quindi l’ente ha ritenuto opportuno “poiché è della massima importanza dare una risposta tempestiva,si legge nella determina adottata, qualora si renda necessario ed urgente il ricovero stabile di un soggetto presso una struttura residenziale, stanziare una somma anche da destinare ad inserimenti in via d’urgenza non predeterminabili a priori”.
Questi contributi sono rivolte al mantenimento di anziani e persone adulte non autosufficienti in struttura, a carico totale o parziale del Comune, che non sono più in grado di condurre una vita autonoma, in condizioni economiche disagiate, senza parenti o con parenti impossibilitati a provvedervi già in carico ai Servizi sociali e con posto letto accreditato; Quando una persona richiedente questo tipo di contributi non è in grado di far fronte alla copertura integrale della quota sociale con il suo reddito pensionistico e con l’eventuale contribuzione dei figli, calcolata in base all’Isee socio sanitario residenziale, il Comune quindi interviene a colmare l’intero valore economico della retta mediante la concessione di un contributo economico:
Adesso quindi vengono ulteriormente stanziati circa 70 mila euro, per la 69 mila e 905 euro, necessari a garantire un intervento economico a favore di coloro che non risultano e-o che non risulteranno in grado di provvedere alla copertura integrale della quota sociale, secondo le modalità ed i termini tutti previsti nelle note inviate dalle case di riposo-comunità. In questo modo si garantisce la regolare prosecuzione dell’inserimento nelle strutture degli anziani ultra 65enni residenti nel territorio comunale, le cui condizioni psicofisiche risultino tali da non poter essere trattate con interventi alternativi e le cui condizioni economiche rientrino nei criteri stabiliti regolamento, e-o di persone adulte le cui condizioni psico-fisiche sono assimilabili a quelle degli anziani, ossia stato di salute invalidante in forma permanente, impossibilità fisica a svolgere alcuna attività lavorativa o che comunque versino in precarie condizioni di autosufficienza per i quali si sia rilevata impossibile una soluzione domiciliare alternativa.