I soldi contanti, non si posso usare per spese per disabili

Dal 2020 la norma è cambiata e anche le spese per disabili devono essere effettuate con mezzi tracciabili, il contante non è più ammesso se si vuole portare la spesa in detrazione nella dichiarazione dei redditi annuali 2021 per le spese sostenute nel 2020. 

Spese per disabili: la detrazione fiscale

Sono detraibili dall’Irpef nella misura del 19 per cento le spese sostenute per l’assistenza alla persona in casa di non autosufficienza legata alla disabilità, nello svolgimento degli atti di normale vita quotidiana. 

La condizione di non autosufficienza deve risultare da certificazione medica e sono considerate in questa categoria le persone che non possono compiere atti quotidiani di vita in autonomia, come ad esempio:

indossare indumenti, 

assumere gli alimenti,

deambulazione,

espletamento delle funzione di igiene personale o fisiologiche. 

L’agevolazione fiscale è riconosciuta solo se certifica dal medico che attesti la non autosufficienza del soggetto disabile. 

Come si calcola la detrazione?

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La detrazione deve essere calcolata su un valore complessivo di spesa non superiore a 2.100 euro e spetta solo quando il reddito complessivo del contribuente non supera i 40mila euro. Nel reddito complessivo annuo è considerato anche il reddito dei fabbricati locati e assoggettati a cedolare secca. La detrazione spetta per le spese sostenute anche se il familiare non autosufficiente non è fiscalmente a carico.

Nel caso in cui più familiari sostengono la spesa per assistenza familiare disabile, il limite massimo di 2.100 euro, dovrà essere ripartito in quote tra coloro che hanno sostenuto la spesa. Il limite di importo detraibile non cambia è sempre 2.100 euro; ad esempio se due fratelli sostengono la spesa per un genitore, potranno detrarre in parti uguali massimo euro 1.050 ciascuno. 

La documentazione delle spese da detrarre deve contenere il codice fiscale e tutti i dati anagrafici di chi effettua il pagamento e chi presta l’assistenza. Se la spesa è sostenuta a favore di un familiare nella ricevuta devono essere indicati gli estremi anagrafici della persona che si assiste con il codice fiscale. Il pagamento deve avvenire con mezzi tracciabili i contanti non sono ammessi per poter fruire della detrazione.

Bollo auto con legge 104, in alcuni casi spetta l’esenzione del bollo per i disabili e per i familiari che li assistono. L’auto deve essere ad uso esclusivo del disabile. Ma questa tassa tanto odiata non sempre permette l’accesso all’esenzione.