Disabilità: un immobile del Comune di Poggio a Caiano per la realizzazione di un progetto di sostegno ed integrazione L’appartamento è stato concesso in comodato d’uso gratuito alla Cooperativa Sociale Humanitas, che gestirà il servizio nell’ambito del progetto “Durante e Dopo di noi”
L’immobile di via Mazzini a Poggio a Caiano è stato concesso in comodato d’uso gratuito alla Cooperativa Sociale Humanitas, che gestirà il servizio nell’ambito del progetto “Durante e Dopo di noi”, approvato dal Comune di Poggio a Caiano e finalizzato al sostegno delle persone con disabilità prive del sostegno familiare e all’accrescimento del loro benessere, autonomia ed integrazione sociale.Il progetto, in linea con gli obiettivi della legge sul “Dopo di noi”, intende garantire alle persone disabili una vita dignitosa una volta che le famiglie non possono più farsene carico, attraverso il supporto alla domiciliarità in alloggi che riproducano quanto più possibile il contesto familiare.“Il nostro Comune è sempre stato caratterizzato per l’attenzione posta ai bisogni dei più fragili – afferma il Sindaco Francesco Puggelli – cercando di essere anche innovativo negli strumenti e nei progetti. La legge è per l’appunto di recente entrata in vigore ed è nata con l’intento di dare tranquillità e serenità alle famiglie, garantendo un sostegno ai loro figli. Siamo orgogliosi di offrire questo servizio, con un progetto che, tra l’altro, va oltre confine, rivolgendosi a famiglie non solo di Poggio”.“
Sono davvero emozionata – afferma l’assessore alle politiche sociali Maria Teresa Federico – oggi si realizza qualcosa su cui, sin dall’inizio del nostro mandato, abbiamo lavorato. È un sogno che si avvera, perché riusciamo finalmente a dare una risposta concreta ai bisogni delle famiglie del nostro territorio, e non solo”.Per la realizzazione del progetto il Comune ha quindi messo a disposizione un appartamento di sua proprietà in via Mazzini, concedendolo in comodato d’uso gratuito alla Cooperativa Sociale Humanitas, che è stata individuata quale gestore del servizio dalla Società della Salute pratese, destinataria di specifiche risorse regionali.