Disabilità: molte realtà locali rispondono positivamente al bando sul turismo accessibile in vista della bella stagione

La bella stagione si avvicina e molte realtà locali vogliono farsi trovare pronte per rendere il turismo del Bel Paese sempre più accessibile e inclusivo: una missione che diventa realtà grazie ad un decreto del Ministro per le disabilità, del lavoro e delle politiche sociali e del turismo e l’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei ministri, con il quale si intende promuovere attraverso dei finanziamenti stanziati per l’occasione dei progetti per il turismo accessibile per le persone con disabilità a cui sono seguite molte risposte positive.

Lo scopo – leggiamo sul sito del Governo – è quello di promuovere lo sviluppo del turismo accessibile e inclusivo volto a favorire la presenza di turisti con disabilità e dei loro familiari, ma anche la realizzazione di infrastrutture, l’organizzazione di servizi accessibili e l’ampliamento dell’offerta turistica accessibile ed inclusiva, anche attraverso tirocini lavorativi per persone con disabilità. 

Le realtà locali hanno accolto la sfida del turismo accessibile. Regioni e Province autonome hanno risposto all’Avviso pubblico per il turismo accessibile e inclusivo per le persone con disabilità, promosso dall’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei ministri, inviando le loro proposte.Si assegneranno così 30 milioni di euro del Fondo per progetti di inclusione, che è stato istituito su nostra proposta l’anno scorso. Si tratta di progettualità diverse, che includono idee per il turismo balneare, montano, progetti culturali e artistici, che una Commissione interna, in cui ci sarà un rappresentante del Ministero del Turismo, avrà il ruolo di valutare per procedere al finanziamento“.

Accessibilità: perché è un tema fondamentale

L’accessibilità è un tema fondamentale, ancor più per una persona con disabilità. Le realtà su cui intervenire sono tante, accesso garantito all’ambiente fisico, ai trasporti, all’informazione e alla comunicazione per tutte le persone con disabilità: è questo quanto chiede la Convenzione Onu sui Diritti agli Stati Parti, con l’esortazione a realizzare gli standard minimi di accessibilità attraverso segnaletica braille o in altro formato accessibile, l’assistenza con persone qualificate e l’uso di cani-guida, l’accesso alle nuove tecnologie assistive e così via, per fare qualche esempio.

La legge più importante, in tema di superamento delle barriere architettoniche nel nostro ordinamento, è quella del 9 gennaio 1989, N. 13, che dal 1996 è valida anche per gli edifici pubblici. Viene stabilito l’obbligo, nel redigere progetti di costruzione di nuovi edifici o di ristrutturazione di quelli già esistenti, compresi gli edifici di edilizia residenziale pubblica, sovvenzionata ed agevolata, di conformarsi alle prescrizioni tecniche necessarie per garantirne l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità. Ed ecco che anche nel settore turistico questo è un tema fondamentale, perché chiunque ha diritto di vivere la propria vita senza privazioni.

Notizia presa da https://www.today.it/speciale/disabilita/turismo-accessibile-disabili-finanziamenti.html