Cooperative sociali e finanziamenti a fondo perduto

Obbietti

Questa misura e finalizzata a sostenere la creazione e lo sviluppo dell’impresa sociale promuovendo l’imprenditorialità e la professionalità dei soggetti svantaggiati.

Soggetti beneficiari

I soggetti destinatarie delle agevolazioni sono le piccole e medie imprese costituite in forma di cooperative sociali di tipo b), cioè cooperative di inserimento lavorativo caratterizzate dalla presenza al proprio interno di una quota pari ad almeno il 30% di soggetti svantaggiati, iscritte nell’apposito registro tenuto dalle Camere di Commercio.

Possono presentare la domanda di agevolazione:

  • le nuove cooperative (esclusivamente piccola impresa), la cui compagine, a parte i soci svantaggiati, se privi dei requisiti soggettivi dell’età e della residenza, sia composta in maggioranza sia numerica che di capitali da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni residenti nei territori di applicazione della legge alla data del 1° gennaio 2000 oppure nei 6 mesi precedenti alla data di ricevimento della domanda;
  • le cooperative già esistenti ed operative (piccole e medie imprese), nelle quali la componente di soci non svantaggiata sia in possesso del requisito della residenza nei territori agevolati alla data del 1° gennaio 2000 o nei 6 mesi precedenti alla data di ricevimento della domanda.

In entrambi i casi la sede legale, amministrativa e operativa delle società deve essere localizzata nei territori agevolati.

Iniziative ammissibili

Nel rispetto delle limitazioni imposte dalla vigente normativa europea, sono ammissibili le iniziative inerenti i seguenti settori di attività:

  • produzione di beni in agricoltura, industria e artigianato;
  • fornitura di servizi alle imprese.

I progetti in agricoltura devono essere compatibili con le disposizioni contenute nei POR e nel PSR.

Sono esclusi i servizi alle persone e alle amministrazioni pubbliche, le attività socio-sanitarie le attività di commercio e turismo, i settori siderurgico, delle costruzioni navali, delle fibre sintetiche e dell’industria automobilistica.

Agevolazioni finanziarie

1. Finanziamenti per l’investimento

Consistono in contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato concessi entro i limiti stabiliti dall’Unione Europea. Modulando opportunamente l’ammontare del contributo a fondo perduto e del mutuo agevolato, la copertura finanziaria iniziale può arrivare:

  • nel Sud all’80-90% dell’investimento;
  • nel Centro Nord fino al 60-70% dell’investimento.

secondo i limiti fissati dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionali 2007/13, ovvero, per le aree non ricomprese in essa, secondo quanto previsto dal regolamento CE n. 800/2008 o secondo la regola de minimis.

Per i progetti rientranti nel settore della produzione agricola, le agevolazioni sono concedibili esclusivamente in termini di ESL, secondo i massimali fissati dal regolamento n. 1857/2006 seguenti:

  • 50% nelle zone svantaggiate individuate ai sensi del Reg. CE n. 1257/99 o nelle zone di cui all’art. 36 lettera a), punti i), ii), iii), del regolamento (CE) n. 1698/2005, designate dagli Stati membri;
  • 40% nelle restanti zone dei territori agevolati.

Tali massimali possono essere elevati di 10 punti percentuali per gli investimenti realizzati da giovani agricoltori entro 5 anni dall’insediamento.

Per i progetti nel settore della produzione agricola l’acquisto e/o la realizzazione dei beni oggetto dell’investimento deve essere successiva alla delibera di ammissione alle agevolazioni. L’importo globale degli aiuti concessi ad una singola impresa non può superare 400.000 Euro erogati su un qualsiasi periodo di 3 esercizi o 500.000 Euro se l’azienda si trova in una zona svantaggiata individuata ai sensi del Reg. CE n. 1257/99 o nelle zone di cui all’art. 36 lettera a), punti i), ii), iii), del regolamento (CE) n. 1698/2005, designate dagli Stati membri.

L’ammontare della quota di contributo soggetta a rimborso non può essere inferiore al 50% del contributo totale (contributo per investimenti + contributo per la gestione + aiuti destinati alla formazione e/o assistenza tecnica).

Gli investimenti previsti non possono superare:

  • i 516.457 euro per le nuove cooperative;
  • i 258.228 euro per le cooperative già avviate.

2. Finanziamenti per la gestione

Consistono in contributi a fondo perduto nel rispetto della soglia de minimis, a copertura delle spese di funzionamento sostenute nel primo triennio di attività. Per i progetti nel settore agricolo non sono previste agevolazioni per spese di gestione.

3. Finanziamenti per la formazione e/o l’assistenza tecnica

Consistono in contributi a fondo perduto nel rispetto della soglia de minimis a copertura delle spese relative alla formazione, specifica e generale, nei settori diversi dal settore agricolo, ed all’assistenza tecnica, per il settore agricolo, al fine di favorire la crescita imprenditoriale dei giovani nelle neo imprese.

Spese d’investimento ammissibili

  • studio di fattibilità comprensivo dell’analisi di mercato;
  • terreno, esclusivamente per progetti relativi alla produzione di beni nei settori dell’artigianato e dell’industria e limitatamente all’agevolazione finanziaria del mutuo agevolato;
  • opere edilizie da acquistare o da eseguire, compresi gli oneri dovuti per l’eventuale concessione edilizia e le spese necessarie per la progettazione esecutiva;
  • allacciamenti, impianti, macchinari ed attrezzature;
  • altri beni materiali ed immateriali ad utilità pluriennale direttamente collegati al ciclo produttivo.

La spesa per lo studio di fattibilità è ammissibile nella misura del 2% del valore complessivo dell’investimento da realizzare.

Per i progetti concernenti la fornitura di servizi le spese relative alle opere edilizie sono ammesse esclusivamente per la sistemazione e/o la ristrutturazione di immobili, anche di terzi, entro il limite del 10% dell’investimento complessivo, elevabile da Invitalia in relazione alla possibilità di acquisire adeguate garanzie.

L’importo complessivo delle spese per acquisto del terreno, opere edilizie, allacciamenti, impianti, macchinari ed attrezzature, non può superare, ai fini dell’ammissibilità delle medesime spese, il 40% dell’investimento totale previsto, percentuale elevabile a circa il 60% in relazione alla specificità del settore e dell’attività.

Relativamente alle spese ammissibili per i progetti riguardanti i settori della produzione di beni in agricoltura e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, si fa riferimento a quanto previsto per la specifica misura in favore della nuova imprenditorialità in agricoltura, di seguito illustrata. Per i progetti relativi alla produzione agricola è inoltre ammissibile la spesa per l’acquisto del terreno.

  • Per la gestione (ad esclusione del settore agricolo):
    • acquisto di materie prime, di semilavorati e di prodotti finiti;
    • prestazioni di servizi;
    • oneri finanziari (esclusi gli interessi relativi al mutuo).

Sono ammissibili esclusivamente le spese che risultino sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni.

Bandi preso da https://www.studiocerbone.com/cooperative-sociali-e-finanziamenti-a-fondo-perduto/