Mi chiamo Giuseppe Pasqualetto il 13/10/2009 sono diventato disabile a causa di emorragia cerebrale al tronco: 3 estrema unzione, 2 tracheotomia, blocco renale, sindrome di Lyell, 775 gg. di ricovero (compresi 90 gg. in coma vegetativo).Il 6 Novembre 2020 (non ho sbagliato, duemilaventi), al comune ed all’ASP di Caltanissetta, tramite mail/PEC, ho richiesto il mio progetto individuale di vita. Oggi nessuno mi ha contattato. Ho inviato, 1/9/2022, al sindaco, tramite Facebook, chiamiamolo sollecito, mi ha risposto che si sarebbe interessato ma non mi ha più dato soddisfazione.
Sono stato ricoverato:
-all’ospedale S. Elia di Caltanissetta;
-all’ospedale villa Sofia di Palermo (rianimazione);
-dal 29/01 al 13/10/2010 centro neurolesi Bonino/Pulejo di Messina;
-dal 14/01 al 09/02/2012 centro neurolesi Bonino/Pulejo di Messina;
-dal 30/03 al 10/07/2013 centro neurolesi Bonino/Pulejo di Messina: durante la mia degenza è mancata l’acqua ed ho inviato una mail di protesta al Dott. direttore generale di quel periodo, vennero nella mia stanza il direttore scientifico, Prof. Placido Bramanti, con il direttore sanitario; il Bramanti mi chiede il motivo della lamentela rispondo urbanamente: in un ospedale non può/deve mancare l’acqua, aggiunge lui: per adesso è così; a mia volta rispondo: con l’acqua fisiologica non mi lavo, lei se vuole accertarsi vada in bagno e verifichi;
-dal 21/12/2015 al 27/01/2016 ospedale S. Maugeri di Ribera (AG);
-dal 26/04 al 25/05/2016 Gli Angeli di Padre Pio di San Giovanni Rotondo (FG);
-dal 24/02 al 31/03/2017 ospedale S. Maugeri di Ribera (AG);
-dal 28/09 al 27/10/2017 Gli Angeli di Padre Pio di San Giovanni Rotondo (FG);
-dal 07/02 al 04/03/2018 ospedale S. Maugeri di Ribera (AG);
-dal 12/09 al 09/10/2019 Gli Angeli di Padre Pio di San Giovanni Rotondo (FG);
ospedale S. Maugeri di Ribera (AG): anche in questo caso il primario, Dott., dopo avergli chiesto, educatamente, di essere dimesso qualche giorno prima, perché avevo prenotato una visita oculista, ha pensato di rispondermi: l’ospedale Maugeri non è un albergo, che sono stato favorito (non so da chi) e che fino a quando ci sarà lui non mi ricovererà più
-dal 29/04 al 05/05/2021 ospedale Oasi Maria SS. di Troina (EN): i medici, Dott.ssa e Dott.ssa Cosentino, hanno sottoscritto la cartella clinica certificando: disturbo della deambulazione, lieve disturbo del linguaggio, diplopia in pz con pregressa emorragia cerebrale, ipertensione arteriosa, obesità morbigena, tappo di cerume in AU sn, sciatalgia dx….utile ricovero presso reparto di riabilitazione al fine di migliorare l’impaccio motorio specie nella deambulazione.
-dal 02/11 al 01/12/2021 ospedale Oasi Maria SS. di Troina (EN): in neurologia riabilitazione. Il Dott. ha sottoscritto la cartella clinica certificando: deficit della deambulazione per pregressa emorragia cerebrale, obesità…indipendente da terzi in ogni attività per le gestione e cura della persona. Barthel 100/100. Ebbene ho sempre tremore agli arti superiori; ho sempre/dolori alla schiena, agli arti inferiori e superiori; uso il deambulatore per 24 ore al giorno; la barba e la doccia me la fanno terze persone; quando bevo uso la cannuccia; se c’è qualcosa da tagliare mi approfitto di una terza persona; etc.; può essere che sono guarito e non me ne sono accorto?
Emblematico il rifiuto dell’ospedale di Cefalù giustificato dall’eccessivo intervallo di tempo dall’evento, come se si trattasse della riabilitazione di un arto a seguito di una frattura Non avrei mai immaginato di ricevere risposte astiose, inadeguate ed in alcuni casi con toni bruschi/inurbani, mi è dispiaciuto riceverle da figure professionali che vorrebbero dimostrare di avere etica, scollate dalla filosofia morale orientate al bene di una persona umana. Non voglio scomodare Ippocrate ma neanche Aristotele o Platone ma soltanto il Marchese Del Grillo: IO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO. Come dicevo ho sempre bisogno della fisioterapia ed i medici, non io, mi hanno consigliato di effettuare terapia robotica, idroterapia, che in Sicilia non si effettua tranne, in maniera ridotta, al centro neurolesi di Messina, che non mi VOLEVANO, a causa di ciò ho trovato al Sud una struttura adatta al mio caso, ma per andarci, dato che si trova in altra regione, ci vuole l’autorizzazione che rilascia l’azienda sanitaria della provincia di appartenenza, CHE NORMALMENTE NON AUTORIZZA.
Era il 2016, mi ha preso un appuntamento una persona di mia fiducia (a causa della mia disabilità non ho più la patente di guida e quando mi devo spostare prego terze persone) tramite il CUP, con il fisiatra, Dott. il quale mi dice: a) lei dopo 15 anni cosa spera di migliorare? Rispondo offeso: se ci vado sono cazzi miei, poi NON sono 15 ma 7 anni; b) non mi chieda di andare ad effettuare fisioterapia fuori la Sicilia, se vuole sedia a rotelle (che NON mi serve perché uso il deambulatore), scooter, etc., non ci sono problemi. Nel 2017 mi dicono di seguire lo stesso iter. Il Dott. mi dice, con scuse di circostanza, dimostrando di NON avere letto il mio dossier clinico: considerato che sarebbe la terza volta che richiede l’autorizzazione le dico NO perché devo dare spazio ad altre persone. Rispondo, per chiarire: guardi dottore che ci sono stato una volta; lui, ad alta voce, aggiunge: lo deve dire a me?
Rispondo, ad alta voce, stupito: e lei lo deve dire a me? Nel 2017/, la richiesta è stata complicata ma quest’anno è stata peggio. A Gennaio 2019 mi hanno accompagnato dal Dott. responsabile dell’U.O.C. di Caltanissetta per richiedere l’autorizzazione per il ricovero presso Gli Angeli di Padre Pio, il quale mi ha mandato dal Dott. , il 13 Febbraio ho fatto la visita (visita?) e dopo che ha compilato il verbale nel quale certifica il bisogno delle cure mi è stata data l’autorizzazione, protocollo ASP n. 153, il 31 Luglio, dopo tante proteste, è stata addotta la responsabilità del ritardo alla mancanza di personale. Ho inviato diverse mail al direttore generale dell’ASP2, Dott. Ing. , ma non mi ha mai risposto e secondo il quale si devono limitare i rimborsi alle strutture fuori regione. Mi è stato detto, informalmente, da persone che lavorano all’ASP, che è inutile presentare altre richieste, per andare a San Giovanni Rotondo, poiché saranno rigettate. La Costituzione italiana e le leggi della Repubblica tutelano la salute come fondamentale diritto dell’individuo. E’ interesse della collettività avere un servizio sanitario efficiente per tutti i malati/disabili, se non si raggiunge significa che c’è somiglianza alla medicina Io non VOGLIO essere sacrificato.