
Il bando mira a migliorare le competenze digitali delle persone disoccupate e attraverso progetti
scalabili per promuovere le competenze digitali a livello nazionale.
A CHI È RIVOLTA
Il bando richiede che il soggetto responsabile sia un ente del terzo settore; un’università; un
centro di ricerca; un centro di trasferimento tecnologico; un ente di formazione accreditato o
un Istituto Tecnico Superiore.
Tutti i soggetti devono essere attivi da almeno due anni, dimostrare esperienza nella realizzazione di
progetti formativi digitali e presentare solo una proposta. Non devono essere un’associazione di
categoria e non devono avere progetti finanziati dal Fondo per la Repubblica Digitale in corso. La sede
legale deve essere in Italia.
I partner della proposta devono essere enti senza scopo di lucro, università pubbliche o private non
profit, centri di ricerca non profit, centri di trasferimento tecnologico non profit, enti di formazione
accreditati non profit, Istituti Tecnici Superiori (ITS), centri per l’impiego, associazioni di categoria,
organizzazioni sindacali, Regioni e enti pubblici.
È possibile coinvolgere soggetti pubblici e/o soggetti privati, enti profit e/o enti non profit, in qualità di
sostenitori, che contribuiscono alle attività progettuali attraverso l’apporto di conoscenze, competenze,
risorse e strumenti, senza vedersi riconosciuto alcun contributo economico.
Gli enti for profit possono essere coinvolti nei progetti per fornire beni o servizi di tipo specialistico
rispetto ai quali il soggetto responsabile/partenariato non è in grado di provvedere in autonomia.