3 dicembre 2024 giornata internazionale delle persone con disabilità.

Buongiorno a tutti, in occasione della giornata internazionale della disabilità voglio fare con voi un viaggio per raccontarvi quattro storie di donne che nonostante la disabilità si sono realizzate nella vita. Allora… partiamo insieme?

Antonella Ferrari, Giovanna Pierucci, Katia Catalano e Chiara Recco sono quattro donne che hanno in comune una grande determinazione nell’ affrontare le difficoltà della vita e nel non arrendersi al proprio destino di persone con handicap, impegnandosi al massimo per trovare il loro posto nella società.

Iniziamo da Antonella Ferrari, donna dinamica ed energica, grande attrice di teatro e di televisione, ma anche scrittrice e in questo periodo è impegnata a promuovere il suo ultimo libro “COMUNQUE MAMMA. Storia di una ferita ancora aperta. Da diversi anni ha una rubrica sul settimanale “Chi” dove risponde ai suoi lettori.

E cosa dire di Giovanna Pierucci che decide intraprendere l’ incerta strada del web, diventando “Giovanna in cucina”, una blogger di giallo zafferano. Nel suo blog e sul canale YouTube propone ricette sempre nuove, ma diversamente salate, le stesse che potete trovare nel libro Diversamente salato. Quando in cucina il troppo stroppia.

E poi c’è Katia Catalano, una critica d’arte, che per molti anni è stata speaker radiofonica con una rubrica intitolata “Katia poesia” dove intervistava personaggi dello spettacolo, scrittori, poeti. E’ anche consulente di benessere e dal 2023 conduttrice televisiva e responsabile presso Nova produzioni.

Infine ci sono io, Chiara Recco .Ho creato e gestisco  il sito www.disabilmente.it e per dare il mio contributo per migliorare l’informazione sul mondo della disabilità ho realizzato il progetto  “Io condivido e tu?”. Il mio obiettivo è sempre stato quello di  creare una rete tra tutti coloro che si occupano di disabilità e le persone che cercano contatti, nuove esperienze da vivere,  soluzioni per migliorare la propria vita e raggiugere la vera inclusione.

Le esperienze di vita che ho condiviso con voi dimostrano che le persone con disabilità possono e devono aspirare alla  realizzazione personale e professionale puntando sulle proprie potenzialità e capacità.

La giornata del 3 dicembre deve ricordare innanzitutto l’importanza di valorizzare ogni individuo e di abbattere le barriere di pregiudizi che limitano diritti imprescindibili. 


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